L. Tolstoj
"Dove le parole finiscono, inizia la musica."
Heinrich Heine
Questa va a chi sa perché scrivo
A chi non servono parole per intendere un “grazie”
È per tutte quelle volte che avrei voluto aggredire un foglio bianco sfogando le frustrazioni di sempre, per quelle volte che l’ho fatto ed ho sbagliato, ferito, graffiato.
Questa va a chi sa che colore ha la notte quando è solo tra le vie della sua città, che odore ha quando è stato abbandonato, fregato, da sta vita qua.
Questa va a chi non ha parole nuove e quelle che ascolta ricorrono come dejà vu.
A quelli che non vedono futuro e sono spaventati dal viaggio, a chi partirebbe anche domani senza sapere dove andrà.
21 Febbraio 2010
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