L. Tolstoj
"Dove le parole finiscono, inizia la musica."
Heinrich Heine
Nottetempo c’è chi vaga nel buio,
c’è chi si rigira nel letto in attesa dell’abbraccio di Morfeo,
c’è chi si ama, ci sono respiri affannosi, baci rubati, baci non dati, parole sussurrate,parole non dette,
pensieri che vagano, pensieri che si spengono.
La notte è ancora nostra e possiamo viverla.
Nottetempo ci sono visioni che ti rapiscono,
paranoie che ti inseguono,
brividi che salgono,
cuori che si infrangono,
dolori che ti schiacciano,
sogni che s’estinguono.
La notte è ancora Buio e lo fuggiamo una volta in più.
Ma presto o tardi Rischiarirà, la Luce s’affaccerà,
l’inquetudine non si dissiperà ma il coraggio, forse, si farà strada poco a poco e
allora, forse, cammineremo nelle strade al pallido chiar di Luna con le mani e le gambe tremanti per
c’è chi si rigira nel letto in attesa dell’abbraccio di Morfeo,
c’è chi si ama, ci sono respiri affannosi, baci rubati, baci non dati, parole sussurrate,parole non dette,
pensieri che vagano, pensieri che si spengono.
La notte è ancora nostra e possiamo viverla.
Nottetempo ci sono visioni che ti rapiscono,
paranoie che ti inseguono,
brividi che salgono,
cuori che si infrangono,
dolori che ti schiacciano,
sogni che s’estinguono.
La notte è ancora Buio e lo fuggiamo una volta in più.
Ma presto o tardi Rischiarirà, la Luce s’affaccerà,
l’inquetudine non si dissiperà ma il coraggio, forse, si farà strada poco a poco e
allora, forse, cammineremo nelle strade al pallido chiar di Luna con le mani e le gambe tremanti per
un’emozione sconosciuta.
6 Gennaio 2008
Nessun commento:
Posta un commento