martedì 12 gennaio 2010

Innamorato dell'Amore

La musica è la stenografia dell'emozione. Emozioni che si lasciano descrivere a parole con tali difficoltà sono direttamente trasmesse nella musica, ed in questo sta il suo potere ed il suo significato."
L. Tolstoj

"Dove le parole finiscono, inizia la musica."
Heinrich Heine



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Ed il silenzio calò d’improvviso. I rumori dei ferri e le voci tutt’attorno tacquero nell’istante stesso in cui lo ebbe tra le braccia per la prima volta, quando, impacciato, quella donna in camice verde glielo porse delicatamente, avvolto in un lenzuolino bianco.
Rimase in piedi immobile, paralizzato dall’emozione di poterlo finalmente vedere e sfiorare dolcemente dopo tanti mesi d’attesa, soddisfatto nella curiosità di poter ritrovare in quel visino i propri tratti, perso nei suoi occhietti socchiusi aspettando l’attimo in cui li avrebbe aperti per ritrovare quello stesso colore.
Il mondo attorno sarebbe potuto crollare ma nulla, lo avvertiva dentro, avrebbe potuto turbare quella quiete dell’animo che sentiva traboccare dentro, tutto sarebbe potuto crollare ma non il suolo sotto i suoi piedi perché da quel momento, lo promise a se stesso, lo avrebbe protetto in ogni modo, conducendolo per mano giorno dopo giorno donandogli tutto l’Amore di cui era capace, a costo di sfidare anche la forza della Natura.
Era inebriato dal profumo naturale di quell’esserino che cullava fra le braccia e che, placido, sembrava riposare come dopo un lungo viaggio e, così, si perse nei suoi pensieri, nel ricordo del suo viaggio, quello che l’aveva condotto fino a lì, quello che l’aveva condotto fino a sperimentare la più grande Gioia che si possa provare: stringere a sé una parte di se stessi.
Un viaggio lungo, spesso su sentieri impervi, fatti di salite e discese, raramente pianeggianti, che aveva affrontato con diversi spiriti, guidato da forze contrastanti fino al giorno in cui realizzò di essere innamorato dell’Amore. Da quel giorno il suo viaggio subì un cambiamento, imparò che l’Amore di cui tutti abbiamo bisogno arriva sempre, presto o tardi, se credi in lui, come un amante sfuggente che desidera essere corteggiato e che, all’ennesima prova d’amore, arresta la sua fuga ed apre il suo cuore. Da quel giorno imparò che l’Amore si presenta sotto diverse forme e che chi, come lui, aveva capito di essere innamorato dell’Amore, doveva aprire il proprio spirito per poterle cogliere tutte. Da allora aveva imparato ad amare se stesso come primo passo, cogliendo i sorrisi e le mani amiche, guardando l’orizzonte, tuffandosi nei mari, inebriandosi di suoni e di immagini, poi l’Amore si concesse ancora, dopo questo primo passo, ed egli conobbe l’Amore di una donna, e gli sembrò di essere giunto alla fine del suo lungo percorso alla ricerca delle infinite sfumature dell’Amore, ma, l’Amore non ha confini e, proprio come un amante innamorato che quando si sente amato ricambia donando più di quello che riceve, l’Amore gli aprì una finestra su un nuovo lato di sé: la possibilità di amare una parte di sé al di fuori di sé più di se stesso.
Alzò lo sguardo da quel morbido fagottino ed incrociò quello di lei che, semiseduta sul letto, l’aveva fissato tutto il tempo, in silenzio, col sorriso sulle labbra. Non ci fu bisogno di alcuna parola, sapeva esattamente tutto quanto aveva pensato.


24 aprile 2009 0.42

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