venerdì 1 gennaio 2010

E' solo un nuovo inizio.

La musica è la stenografia dell'emozione. Emozioni che si lasciano descrivere a parole con tali difficoltà sono direttamente trasmesse nella musica, ed in questo sta il suo potere ed il suo significato."
L. Tolstoj

"Dove le parole finiscono, inizia la musica."
Heinrich Heine


...Inizia a leggere dopo aver avviato il video...



“Non piangere piccola mia, asciuga le lacrime con la forza del tuo nobile animo, e ricorda sempre che chi ti costringe a tanto non merita quelle gocce di salata rugiada.”

“Oh mamma, queste lacrime scendono senza freno, senza alcun controllo.”

“Oh, figlia, le tue stesse lacrime sono scese anche lungo le mi guance tanti anni fa. Ti parlerò con il cuore in una mano, e ti svelerò quanto ognuno di noi può essere forte davanti al dolore.”

“Ti ascolto mamma, ma ho paura di essere troppo fragile io.”

“Nessun amore finito, per quanto forte, può ucciderti. Questo è un potere riservato solo ad un Amore assoluto, che brucia in eterno, come credo sia solo quello per i nostri figli. Dalle delusioni di cuore potrai sempre riprenderti a testa alta, imparare e percorrere la tua strada senza rinnegare nulla, ma consapevole dei tuoi errori.
Nella vita dovrai sbagliare, tanto, ed in ogni campo, ed io non potrò e non vorrò impedirtelo, ma sarò sempre pronta a proteggerti sotto la mia ala, se vorrai. Commettere errori è l’unico modo che abbiamo per conoscere noi stessi, indagare i nostri limiti, abbattere le nostre barriere, toccare il nostro fondo e poi rialzarci verso il nostro cielo, per guardare l’inferno e il paradiso.
Ora tu sai di averne commesso uno, sai di aver riposto fiducia in chi non la meritava, in chi per troppo tempo si è nascosto dietro una maschera di splendente porcellana che, cadendo a terra, si è frantumata in mille pezzi scoprendo un volto segnato dall’ipocrisia. Da questo errore imparerai.”

“Cosa mamma?Cosa imparerò? A non fidarmi più del prossimo? A diventare un’anima solitaria e diffidente che vaga nel mondo con un cuore duro come pietra nel petto?”

“No piccola mia, il problema non è stato l’aver riposto fiducia in qualcuno, ma nel modo cieco in cui l’hai fatto. Imparerai a fidarti del prossimo fidandoti, però, prima di te stessa. Imparerai che sei capace di affrontare il mondo da sola, imparerai a contare prima di tutto su te stessa, imparerai che non hai bisogno che gli altri diventino per te un mezzo per realizzarti, imparerai a rispettare la tua individualità e quella altrui. Imparerai che la Libertà è la cosa più preziosa che hai. La tua Libertà di pensiero e di azione non dovrai scambiarla mai con nient’altro e non dovrai mai permettere che qualcuno la soffochi come hai concesso che accadesse finora.”

“Vuoi dire che chiunque rappresenta un limite alla mia Libertà? Sarò costretta a rimanere sola per il resto della mia vita se scelgo la mia Libertà?”

“Assolutamente no, voglio dire che questa nuova esperienza che vivrai potrà insegnarti a conoscere la Libertà che hai tanto agognato ed hai lasciato, almeno in parte, sepolta in un angolo buio del tuo animo. Potrai concederti ad ogni impulso che rappresenti una valvola di sfogo della tua personalità, senza nuocere agli altri, ma esprimendo a pieno te stessa. Ti scoprirai sotto luci diverse, scoprirai nuovi lati del tuo carattere e riscoprirai delle prospettive di te che non ricordavi di aver visto, conoscerai delle attitudini che non avevi avuto il coraggio di esplorare, arricchirai il tuo mondo di cose di cui ti eri privata. Ed un giorno, quando ti sarai conosciuta davvero, quando avrai imparato ad accettarti ed amarti, quando meno te l’aspetterai, quella fiducia verso il prossimo che ora ti senti mancare sboccerà come un bocciolo colorato e l’affiderai a chi sarà capace di mostrare il suo viso alla luce del sole, a chi non ti farà versare lacrime perché sarà Vero e Libero come te.
Quel vuoto che senti ora sarà colmato dalla tua stessa anima, dalla tua stessa personalità, dalla tua cultura, dai tuoi interessi e su questa base potrai costruire un castello, piccola mia. Non farti mai mancare le fondamenta se vuoi che non crolli tutto. La base sarai sempre tu, devi solo raccogliere le forze per guardarti dentro.”

“Ma se le mie fondamenta fossero fragili? Il castello crollerebbe ed io rimarrei sommersa dalle macerie. Esattamente come ora…”

“Il tempo, tesoro mio, il tempo solidifica tutto. Le esperienze accumulate nel tempo ti renderanno forte, allora sarai capace di reggere il tuo castello. E se anche dovesse crollare una torre, sarai sufficientemente sicura di te stessa per rialzarla, anche a costo di spostarla qualche metro più in là. Sarai diventata, così, capace di reagire agli scherzi che ti giocano la Vita e la Fortuna.
Credi sempre in te stessa figlia mia, non arrenderti finché non è finita, ed anche allora, chiediti se è veramente finita, il più delle volte è solo un nuovo inizio.”



28 marzo 2009 21.41

Nessun commento:

Posta un commento