sabato 2 gennaio 2010

LiberaMente...

La musica è la stenografia dell'emozione. Emozioni che si lasciano descrivere a parole con tali difficoltà sono direttamente trasmesse nella musica, ed in questo sta il suo potere ed il suo significato."
L. Tolstoj

"Dove le parole finiscono, inizia la musica."
Heinrich Heine


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“Non te lo meriti perché sei un bugiardo. Ma in questa situazione si prescinde da questo.”
“…”
“…”
“Come stai?”
“Bene. Ora bene. Non mi accorgevo di quanto mi stavi stretto. Solo una volta sganciato quell’anello mi sono resa conto che non respiravo bene come avrei voluto, che le mie ali erano tarpate, che la mia mente era ingabbiata, che la mia fantasia era frustrata da una quotidianità sempre uguale a se stessa. Solo ora mi rendo conto di quanto abbiamo sbagliato a stringere quelle maglie ed avvolgerci in una rete metallica fitta ed arida, a respirare solo noi stessi sospesi diversi metri sopra la realtà, quel tanto che basta per lasciarsela sfuggire tutta.”
“Vuoi darmi tutte le colpe? Ti fa sentire meglio?”
“No. Do colpe ad entrambi. Abbiamo gestito male le nostre individualità tendendo a fonderle in uno spaventoso ibrido che non aveva più niente né di me né di te, capace di ripetere all’infinito gesti e parole, facendo perdere loro ogni significato. L’Amore è altro. Deve essere altro.”
“Già. Ma…cos’è?”
“L’Amore è un sentimento assoluto che prescinde dai vincoli reali, dai gesti, dalle consuetudini. L’Amore è nella testa prima e nel cuore poi. L’Amore è la capacità di perdersi e ritrovarsi ogni giorno, è il desiderio di cercarsi e non farlo perché ami a tal punto l’altro da volerlo lasciare libero, è il batticuore che ti viene quando non vedi l’altro per ore e ore e l’ora si avvicina, è il desiderio e la gioia di vedere l’altro realizzarsi in se stesso e per se stesso, condividendo vittorie e sconfitte ma stando lontani quel tanto che basta per non calpestarsi i piedi a vicenda, è la piena fiducia verso l’altro, è il sapere che può non esserci in ogni secondo della giornata ma che, quando ne avrai bisogno, sarà lì e, quando avrà bisogno, tu correrai alla prima sillaba. E’ la consapevolezza di stare a giocare col fuoco e correre lo stesso il rischio di scottarsi.”
“Ma… questo è Amore?”
“Sì. Questo è Amore. O, almeno, io credo che dovrebbe essere questo.”
“…”
“Io ti ho amato. Poi non so com’è successo, tu hai smesso, io ho continuato quasi fino alla fine.
Diversi anni dopo.”


08 aprile 2009 18.14

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